" Io credo che un pò di silenzio ci faccia bene, c’è un coro di voci “troppo alto”, sgraziato, che ci sommerge, e non mi riferisco solo alla letteratura. In questa specie di “frullato” che siamo costretti ad ascoltare quotidianamente, il valore delle cose si perde.
Se c’è un attimo di riflessione, di silenzio, la parola scritta o detta assume maggiore rigore."
Antonio Tabucchi
Intervista rilasciata a Luigi Oldani e
Elisabetta Beneforti per Pioggia Obliqua
"Ogni molo è una nostalgia di pietra "
Fernando Pessoa
" L'interesse dell'esistenza risiede
quasi tutto nelle giornate in cui
la polvere della realtà è mista
a sabbia magica".
Marcel Proust
“Une position legerment oblique par rapport a l'universe“
E.M. Forster a proposito di Cavafy
PIOGGIA OBLIQUA spazio alla bellezza
Una rivista dinamica, dedicata per lo più alla poesia e con scritture artistiche di vario genere, oltre la banalità e il consumismo letterario diffusi, fedele a una idea di arte che è 'magia', sfida, irriverenza, libertà, nuova ricerca, rielaborazione e anche rispetto della tradizione, "leggerezza".
Proposte di autori affermati e di 'nuove' voci. Saggisti/e che hanno un modo peculiare di intendere
gli autori e le autrici, non comprimono il testo in teorie incomprensibili e che sono scrittori, scrittrici essi/e stessi/e.
Uno spazio per descrivere e scegliere la "contemporaneità" intorno a noi, riflessioni sul presente, con una posizione di 'apertura' progressista...
Inclini anche a una ricerca spirituale.
Molte le fotografie che raccontano il mondo, che sono arte.
TANTE
NUOVE PROPOSTE
E VOCI AFFERMATE
DELLA POESIA ITALIANA
leggi l'indice per trovare molte voci poetiche
Haiiro: il colore dello spirito
di Cristina Banella
nella pagina
"UNA GOCCIA D'INCHIOSTRO DI CHINA"
UNA GOCCIA D'INCHIOSTRO DI CHINA
A CURA DI CRISTINA BANELLA
vedi nella pagina dedicata
IL NUOVO LIBRO DI ELISABETTA BENEFORTI
acquistabile su amazon
Il nuovo libro di Luigi Oldani
con la prefazione di Cristina Banella
il testo è ben leggibile nella pagina haiku di luigi oldani
Il nuovo libro di Paolo Lagazzi
Vedi in La pagina di Paolo Lagazzi l'articolo
https://www.samueleeditore.it/qui-sottovento-haiku-luigi-oldani/
*
Una nuova pagina su Pioggiaobliqua:
PROPOSTA POESIA A CURA DI ALESSANDRO FO
*
In occasione dell'uscita del bellissimo libro di poesie di Fernanda Romagnoli,
UNA DONNA ALLA FINESTRA
di Isabella Vincentini
«Il mio poco darei / per un unico verso che resti / testimonio di me» scriveva Fernanda Romagnoli in una poesia intitolata Carnevale appartenente alla raccolta del 1980 Il tredicesimo invitato. Dopo più di quaranta anni da allora, grazie alla cura di Paolo Lagazzi (...) Segue
*
DALL' ARIA DEL FIUME
Fotografie di Massimo Oldani
PAOLO LAGAZZI
Alcuni suoi scritti nella pagina di 'Pioggia obliqua' dedicata al saggista
IN COLLABORAZIONE CON L'AUTORE
nella pagina dedicata a Lagazzi è possibile trovare
la sua bibliografia completa
di PAOLO LAGAZZI
"Ancora prima che un "contenuto" o una "forma" la leggerezza è una piega dello sguardo, un modo di osservare. Se i nostri occhi ne sono privi, perfino le cose più delicate, fresche e armoniose non corrono forse il rischio di apparirci dure, sorde e sterili come architetture defunte, barre di ghisa abbandonate o relitti di auto in una discarica? La magia fondamentale della letteratura e dell'arte è quella di ridare leggerezza al nostro sguardo gonfio, affaticato, appesantito, incredulo: d'improvviso, attraverso certe pagine, frasi o parole, note o tinte, le realtà che ci parevano più grevi riacquistano il potere di alzarsi in volo come l'aquilone che, in uno haiku del grande Kobayashi Issa, fiorisce dal cuore della più profonda povertà:
Bello l'aquilone
si leva dalla capanna
del mendicante."
da Paolo Lagazzi, Frammenti di un discorso “leggero” in AA. VV., "La leggerezza: modes d’emploi", a cura di Luciano Curreri e Paolo Lagazzi, Nerosubianco, Cuneo 2012 (Atti di un convegno tenutosi presso l'università di Liegi per discutere del libro di Paolo Lagazzi "Forme della leggerezza", Archinto 2010);
Una intervista a Paolo Lagazzi
a cura di Davide Brullo
pubblicata in Pangea. Rivista avventuriera di cultura & idee.*
in La pagina di Paolo Lagazzi
* 10 gennaio 2019
Pioggia Obliqua ringrazia la rivista Pangea per la collaborazione e per il permesso alla pubblicazione, in questo modo auspica che le parole di Paolo Lagazzi vengano lette e amate da un pubblico ancor più numeroso.
Un libro che Pioggia Obliqua consiglia,
sorprendente per la sua bellezza.
Paolo Lagazzi, Daniela Tomerini, L'isola della colpa, Passigli Editori, Firenze, 2020.
" Capita spesso che la letteratura contemporanea, assecondando un bisogno tutto umano di riconoscimento, cerchi d’inventarsi dei facili espedienti per il successo. Ma la buona letteratura punta a qualcosa di diverso e più prezioso aspirando a lasciare un segno profondo in chi legge, sollecitandolo a porsi domande, ad ampliare i propri orizzonti anche a costo di uno sconquasso intimo. Proprio questo accade con L’isola della colpa di Paolo Lagazzi e Daniela Tomerini, romanzo dal titolo impegnativo, misterioso e spiazzante, che ha il pregio non secondario di consentire livelli diversi di lettura."
Dalla recensione di Nadia Scappini
nella pagina di Paolo Lagazzi
*
L a p a g i n a d i M a r c o M a r c h i
Una delle voci più interessanti
e affermate della critica letteraria.
vedi nella pagina dedicata
Bellissimi testi su Pasolini, Scotellaro, Luzi, Baldacci, Palazzeschi, Turoldo, Montale, Zanzotto, Penna, Gatto, Cattafi, Tozzi, Raboni, Guidacci, Menicanti, Betocchi, Caproni...
*
FLUTTUANDO TRA GIAPPONE E OCCIDENTE
Paolo Lagazzi, Come libellule fra il vento e la quiete. Fluttuando tra Giappone e Occidente, La vita felice, 2019.
La capacità di trasmettere con grazia e leggerezza l’essenza della cultura e dell’anima giapponese permea il libro da cima a fondo. Questo è davvero un libro di rara bellezza. In esso Lagazzi conferma la sua natura non solo di originale saggista ma di poeta in prosa. Leggerlo ci dà gioia, ci aiuta a fluttuare tra la conoscenza e lo spirito.
Luigi Oldani
recensione al libro in La pagina di Paolo Lagazzi
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Giorgia Karvunaki
presenta...
Dafne Maria Ghi-Vouvàli
vedi nella pagina dedicata
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Un RICORDO DI LUIGI BLASUCCI,
il grande italianista recentemente scomparso,
a cura di Elena Santagata.
vedi nella pagina dedicata
*
Enzo Mazza Il canzoniere per Fabio e altre poesie
a cura di Alessandro Fo, Daniela Gentile e Claudio Vela
con uno scritto di Alice Borgna.
Siena, Betti editrice, 2021, due volumi inseparabili.
Vengono finalmente pubblicati i due volumi (640 pp.) delle poesie di Enzo Mazza. L’opera ha il suo centro nelle nove raccolte che Mazza ha dedicato al primogenito, perduto per un incidente stradale quand’era appena sedicenne: un progetto di profonda e commovente intensità, cui fanno corona, in questa antologia, altre poesie relative al nucleo familiare, alla rosa degli amici, alla vita trascorsa fino a un’estrema vecchiaia fra i libri e la poesia. Per chi conosca poco Enzo Mazza, un’antologia della sua poesia si trova anche in 'Pioggia Obliqua'
*
RICORDO DI ENZO MAZZA
A cura di Daniela Gentile e Alessandro Fo
Il 2017, il 7 febbraio si è spento uno dei nostri più grandi
(e meno conosciuti) poeti: Enzo Mazza. Aveva 93 anni.
Continua nella pagina dedicata al poeta
Da Nel groviglio, Dolcianello, gennaio 1986:
n. 7
Tu pensami
nel labirinto,
cadutomi di mano
il classico filo.
Tu fuori, sulla crosta
terrestre, alla luce,
io quaggiù, luogo
di sporgenze e rientranze
rocciose, di cunicoli
senza uscita. Non scegliere
il sacrificio, il rogo,
come Didone. Il buio
vale la luce, spenti
gli occhi. M’intendi?
Non piangere (cosa
di cui dubito), accedi
alla virtù del tradimento,
il minore dei mali, prendi
ciò che era mio, se non mi vedi e sai
che non tornerò più.
P e r E n z o M a z z a
di Alessandro Fo
il 1° gennaio 2018
Leopardi affiora in un malato di Alzheimer
Non parlava da tempo. Stava buono
in un suo angolo, assente.
Più di vent’anni di splendida poesia
per il suo primogenito, perduto
ragazzo ancora, per un incidente.
Era venuta poi la malattia,
poco per volta aveva eroso via
la sua memoria, e, speravo, anche il dolore.
Per stimolarlo, a quel pranzo di festa,
Francesca si era portata dietro i Canti
del poeta amato. E premeva
perché lui ora ne leggesse i versi.
Lui si dispose docile a ubbidire.
Leggeva come sillaba da un libro
un bimbo a scuola. Ma poi prese slancio.
E un’estrema volta nella vita
mi sembrò che capisse.
Era A Silvia.
Rimembri ancora.
Perivi tenerella. E non vedesti
il fior degli anni tuoi.
Qualcosa allora sotto il gelo si mosse.
Anche peria fra poco
la speranza mia dolce.
Tornava a vita, forse,
un pallido ricordo.
Questo è quel mondo, questi
i diletti, l’amor, l’opre, gli eventi?
Ricompariva il vero, Enzo, che tu
l’ultima volta
mostravi di lontano.
Posò il libro, piegò il viso, piangeva.
A.F.
Byung- Chul An, La società senza dolore, Einaudi, 2021
" La società pallaitiva è una società del mi piace (...)I
ll like è l'emblema, il vero e proprio analgesico della contemporaneità.
Ci si scorda che il dolore purifica, emana un effetto catartico. Alla cultura della compiecenza manca la possibilità della catarsi.
Oggi l'arte viene costretta con tutte le forze nel corsetto del mi piace.
(...) economicizzazione e (...)mercificazione della cultura.(...) I prodotti culturali (...) Devono assumere una forma che li renda consumabili, cioè compiacenti. (...) Ne segue che l'arte che fa star bene è una contraddizione in termini. L'arte deve sconcertare, disturbare, inquietare (...) É da qualche altra parte.
Il dolore è lo strappo attraverso il quale fa breccia il completamente Altro. É proprio del completamente Altro a mettere l'arte in condizione di offrire una narrazione antagonista rispetto all'ordine vigente. La compiacenza, invece, perpetua l'Uguale."
da libro di Byung-Chul Han
Marco Ciardi, Antonella Gasperini, Il pianoforte di Einstein. Vite e storie in bilico tra Firenze, Europa e America, Hoepli, 2021.
In occasione dell'uscita di questo saggio, quasi romanzo, racconto dall'intreccio di più linguaggi ed esperienze culturali: scienza,
musica , storia e che si presenta come affresco di un'epoca nonché come ritratto del genio, ne parliamo con la coautrice Antonella Gasperini e Marco Ciardi.
vedi nella pagina dedicata
P I O G G I A O B L I Q U A
Nella omonima rivista cartacea pubblicata negli anni Novanta una intervista a-Antonio Tabucchi, Edoardo Sanguineti, Mario Luzi.-Un testo di Valerio Magrelli.-Mario Luzi, Luigi Baldacci, Patrizia Valduga, Attilio Lolini, Gabriel Cacho Millet, Marco Marchi e Loriano Gonfiantini rispondonosul ‘senso’ di fare poesia in quegli anni.Risposte attualissime.
vedi nelle pagine dedicate
*
CIELO E TERRA
testi di Alessandro Fo
"Lucignana epifanie e orazioni"
di
ALBA DONATI
FRANCO BUFFONI
testi inediti
ROBERTO DEIDIER
TESTI EDITI E INEDITI
PAOLO RUFFILLI editi ed inediti
Maria Pia Quintavalla
poesie testi editi ed inediti
CINZIA MARULLI
POESIE EDITE ED INEDITE
Testi editi ed inediti di Roberto Veracini
GIANCARLO BARONI
"Le farfalle bianche si chiesero
per quale motivo gli uccelli
le stessero sterminando.
Diventava il tronco sporcato dallo smog
un candido cimitero."
POESIA PROPOSTA
(...) che il fiume si prosciughi,
che il fiore si recida,
la tua agonia sovrana,
bestia che muori,
sorella nella carne.
da Vale a suggello il dolore
Spazio alla bellezza
Interventi sulla 'bellezza', poeti, scrittori, filosofi, attori...
"Non so dire se la bellezza salverà il mondo, come pensava Dostoevskij, ma mi piace pensare che sarà così. In fondo, già Stendahl sosteneva che "la bellezza non è che una promessa di felicità".
Vittoria Franco
UN DIALOGO AL REGENT'S PARK
DI LONDRA
CON
CHRIS MARTIN,
LA VOCE DEL GRUPPO COLDPLAY
a cura di Paolo Carnevali
L A F O T O G R A F I A
FABRIZIO CAVALLARO
Il particolare, un infinito poetico
m e m o r i a
P I O G G I A O B L I Q U A
Attraversa questo paesaggio il mio sogno di un porto infinito e il colore dei fiori è trasparente di vele di grandi
vascelli
che lasciano il molo trascinandosi in acque come ombra
le forme al sole di quegli alberi antichi...
Il porto che sogno è oscuro e pallido
e questo paesaggio è pieno di sole da questo lato...
Ma nel mio spirito il sole di oggi è porto oscuro
e i vascelli che escono dal porto sono questi alberi al sole...
Libero in doppio, mi abbandonai giù per il paesaggio...
La forma del molo è la strada nitida e calma
che si alza e si erge come un muro,
e i vascelli passano dentro i tronchi degli alberi
con una orizzontalità verticale,
e lasciano cadere a mare in acqua entro le foglie ad una ad una...
Non so chi mi sogno...
Subito tutta l’acqua di mare del porto è trasparente
e vedo sul fondo, come una stampa enorme che vi fosse spiegata tutto questo paesaggio, fila d’albero, strada che arde in quel porto
e l’ombra di una nave più antica del porto che passa
tra il mio sogno del porto e il vedere il paesaggio
e arriva accanto a me, e entra dentro di me,
e passa dall’altra parte della mia anima...
F. Pessoa
Opere, trad. G.Tavani, in Il Parnaso europeo, Lucarini.
Un manifesto di Pioggia Obliqua, affisso anni fa per le strade di Firenze